Da Mandello del Lario, frazione Somana, a Alpe d’Era

Questa bella passeggiata in provincia di Lecco si snoda dalla località di Somana, frazione del più noto comune di Mandello del Lario.

Somana, abitato da nemmeno mille abitanti, si trova ad un’altitudine di 213 metri sopra il livello del mare ed è l’ideale punto di partenza per escursioni nella valle del fiume Era. Puoi raggiungerlo facilmente da Mandello del Lario, purtroppo però non presenta molte opportunità di parcheggio. Ti consiglio di raggiungere la località molto presto la mattina, altrimenti rischierai di non trovare posto per lasciare l’automobile.

Alcune valide alternative sono un’area poco oltre la Chiesa di Sant’Abbondio, la zona del cimitero oppure il parcheggio presso la ditta Antonio Carcano e risalire alla frazione di Somana lungo la Strada del Sasso.

Da Somana alla Chiesa di Santa Maria

Una volta parcheggiata l’automobile (tutti i parcheggi sono gratuiti e senza disco orario), dovrai oltrepassare la piazza della Chiesa e salire sulla sinistra, seguendo il segnavia CAI N.15, segnato con il colore verde. Supererai alcune vecchie case del paese e da qui dovrai imboccare una mulattiera a gradoni, con segnavia marrone per la Chiesa di Santa Maria.

Questo primo tratto di sentiero, nel quale incontrerai d’dapprima l’Agriturismo la Selvaggia e successivamente le quattordici stazioni della Via Crucis, presenta una pendenza abbastanza elevata.

In circa 45 minuti, raggiungerai poi la Chiesa di Santa Maria, posta in una splendida posizione, che domina la Val Media. Da qui, in lontananza, potrai scorgere anche il Rifugio Rosalba ed ammirare la bellezza del territorio della Grigna Meridionale.

La Chiesa di Santa Maria, sorge ad un’altitudine di 661 metri, sul ciglio di un’antica via di comunicazione che collegava Mandello del Lario alla Valsassina. Nel 1997, a seguito di un disastroso incendio, la Chiesa venne completamente restaurata e, ad oggi, ne possiamo ammirare ancora tutta la sua bellezza.

Dalla Chiesa di Santa Maria all’Alpe d’Era

Oltrepassata la Chiesa, dove nella stagione estiva si trova un ristoro aperto, dovrai proseguire lungo un sentiero a tratti pianeggianti e altri più ripidi. Questo tratto non presenta grandi difficoltà, bisogna però prestare molta attenzione ad alcuni tratti stretti ed esposti.

In circa 45 minuti, a passo deciso, giungerai al Alpe d’Era, a quota 832 metri, con la sua caratteristica chiesetta all’entrata dell’alpeggio eretta nel 1938. Questa alpe, soleggiata, silenziosa e ricca di sorgenti d’acqua, conta solamente una trentina di baite e ruderi, utilizzati per la villeggiatura estiva.

Il termine “Era”, con le sue varianti “ere”, “eral”, “ajal”, indica sia un prato erboso pianeggiante che lo spiazzo centrale di un casale (aja) utilizzato per stendere al sole lo strame, ossia lo strato di erbe secche e paglia, o il mais.

Per il rientro, basterà che ripercorri lo stesso percorso a ritroso.

Escursioni e ascensioni partendo dall’Alpe d’Era

Dall’Alpe d’Era è poi possibile proseguire per raggiungere altre interessanti mete:

• il Rifugio Bietti-Buzzi (1719 m) in circa 2 ore di percorrenza lungo il segnavia 15 (via Alpe Cetra)
• il Rifugio Elisa (1515 m) in 2 ore e mezza lungo i segnavia 15/18/16 (via Alpe Cetra) o i segnavia 18A/20/14 (via Gardata per la Sirta)
• la Gardata (1042 m) in ore un’ora e 15 minuti circa lungo i segnavia 15/18 (via Alpe Cetra) o in 45 minuti lungo il segnavia 18A (sentiero la Sirta)
• lo Zucco di Sileggio (1372 m) in un’ora e 30 minuti lungo il segnavia 17A (via Bocchetta di Verdascia) alla Bocchetta di Prada, bivacco 89° brigata Garibaldi (1634 m) in ore 2 ore e mezza lungo il segnavia 17 (via Alpe Calivazzo)

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