La Valmalenco è una valle laterale della Valtellina, in provincia di Sondrio. È organizzata in cinque comuni: Spriana, Torre Santa Maria, Caspoggio, Chiesa Valmalenco e Lanzada ed inizia dal ponte del Valdone, sopra la città di Sondrio.
La parte iniziale di questa valle è stretta e caratterizzata da versanti ripidi e alberati, con la presenza di castagni e frassini. Si apre poi in un’ampia conca verde, che si dirama verso le valli di Chiareggio e del Lanterna, ai piedi dei massicci del Monte Disgrazia e del Bernina.
Da quando ho conosciuto la Valmalenco me ne sono fin da subito innamorata! Ho iniziato quindi a far visita ad alcuni rifugi, tra cui il Rifugio Carate Brianza, il Rifugio Roberto Bignami per poi proseguire al ghiacciaio Fellaria, il Rifugio Bosio-Galli, il Rifugio Ventina, il Rifugio Tartaglione Crispo e il Rifugio Gerli Porro.
Ho quindi deciso di passarci un week-end in questa stupenda valle, facendo sosta per la notte al Rifugio Alpe Ponte. Ora ti racconto tutto nel dettaglio!
Rifugio Cristina e Rifugio Ca Runcasch
La mattina del sabato la sveglia suona presto e alle 07:00 si parte dalla Brianza per raggiungere in poco più di 2 ore la Valmalenco.
Dopo aver superato il comune di Lanzada, la strada inizia a salire ripida attraverso alcune gallerie scavate nella roccia. Dovrai lasciare l’automobile in alcuni parcheggi situati lungo la strada che conduce a Campo Moro (a circa 1,5 km prima di raggiungerlo).
Qui troverai alcuni cartelli che indicano sia svariati percorsi che l’apertura o la chiusura dei diversi rifugi presenti nella zona. Tuttavia, il percorso che ho deciso di intraprendere non inizia da qui. Toccherà percorrere a ritroso un pezzo di strada fino a raggiungere a piedi Largone Inferiore.
Da Largone Inferiore inizia una mulattiere che sale fino all’Alpe Largone Superiore, a quota 2064 metri. Niente di troppo impegnativo, alcuni tornanti ti porteranno velocemente in quota raggiungendo l’Alpe Acquanera a 2116 metri. Da qui dovrai poi proseguire verso l’Alpe Prabello, percorrendo un tratto dell’Alta Via della Valmalenco, riconoscibile dai triangoli gialli.
Raggiunta la bella Alpe Prabello, troverai anche il Rifugio Cristina a quota 2287 metri. Questo primo tratto si percorre in circa 3 ore e dovrai affrontare un dislivello di quasi +500 metri. Ma ti assicuro che ne vale la pena, il panorama che si apre su tutta la vallata spazia a perdita d’occhio tra le alte vette!
QUI trovi un percorso alternativo che dal Rifugio Zoia ti porterà al Rifugio Cristina!
Dopo una sosta rigenerativa al Rifugio Cristina, ti consiglio di proseguire chiudendo il giro con un anello. Segui le indicazioni verso il Rifugio Ca Runcasch, situato nella Piana di Campagneda tra la magnifica piramide del Pizzo Scalino e la Cima Sasso Moro. Questo tratta è quasi totalmente in discesa e richiede circa 30 minuti di cammino. Una volta superato il Rifugio, segui le indicazioni verso Frascia per tornare all’automobile.
Rifugio Alpe Ponte: cena, pernottamento e colazione
Una volta recuperata l’auto, dovrai percorrere la strada a ritroso per circa 15 minuti, fino a raggiungere un altro parcheggio. QUI trovi le indicazioni di Google Maps.
La strada da percorrere a piedi è piuttosto ripida, ma carrozzabile. In circa mezz’ora, raggiungerai il Rifugio Alpe Ponte a quota 1528 metri. Il panorama che offre questo luogo è incantevole, potrai ammirare tutta la città di Chiesa Valmalenco dall’alto, oltre che alle cime montuose tutt’attorno.
Le camere presenti sono 4, con 17 posti letto disponibili. Inoltre, tutte le camere dispongono di servizi igienici privati con doccia e asciugamani puliti sempre presenti. Insomma, un rifugio davvero a quattro stelle! I proprietari di questo splendido luogo, Angelo e Maria, sono gentili e cordiali e hanno accolto me e il mio gruppo splendidamente!
La cena è stata apprezzata moltissimo, composta da antipasto con salumi, formaggi e sciatt, due portate di primo, con pizzoccheri e tagliatelle al ragù di lepre, e da un secondo, polenta e brasato di manzo, il tutto accompagnato da acqua, vino o birra. E per finire, una squisita torta di crema e frutta. Insomma, tutto davvero perfetto.
Anche la colazione è stata abbondante e buonissima: torta di carote, crostata ai mirtilli, brioche fresche, fette biscottate, marmellata, salumi e formaggi e un buon cappuccino per iniziare al meglio la giornata.
Rifugio Palù e Agriturismo Malga Ründai
Anche la sveglia di domenica mattina suona presto, intorno alle 7:00. Direzione Frazione di San Giuseppe (QUI trovi le coordinate Google Maps), Chiesa Valmalenco. Qui trovare parcheggio a volte è complicato, essendo una località molto frequentata anche da sciatori. Ti consiglio di non arrivare oltre le 9:30, altrimenti rischierai di non trovare posto!
Per raggiungere il Lago Palù ti basterà seguire la segnaletica ed, in circa un’ora e mezza, attraversando anche una bellissima parte nel bosco, giungerai al lago. Qui, mantieni poi la sinistra, se vuoi fare sosta al Rifugio Palù da cui si gode di una splendida vista su tutta la conca.
Per il pranzo, ho scelto di fermarmi all’agriturismo Malga Ründai raggiungibile in circa 40 minuti dal Rifugio Palù e situato in prossimità delle piste da sci. Questa Malga è un’accogliete baita di montagna a conduzione familiare, immersa nella splendida cornice dell’Alpe Palù, in una posizione soleggiata. Questo significa che anche nella stagione invernale, potrai pranzare all’esterno senza troppi problemi!
È sicuramente una sosta perfetta per degustare piatti tipici della cucina valtellinese e prodotti locali. Io ho optato per un buonissimo piatto di pizzoccheri accompagnato da una birra Forst!
E da qui, dopo il pranzo, potrai scegliere se tornare all’auto percorrendo lo stesso sentiero a ritroso oppure per la gippabile. Tempo di percorrenza: circa un’ora e venti minuti.
Questo è stato il mio week-end in Valmalenco: fammi sapere se ne prenderai spunto e come va! ❤️
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Dietro la curva 