Quello che porta a Pian Cavallone è un trekking che si estende nel Parco Nazionale della Val Grande, vicino a Verbania a due passi dal Lago Maggiore.
Il Parco Nazionale della Val Grande è l’area naturale protetta più vasta delle Alpi e d’Italia. Dista meno di 100 km da Milano e 150 km da Torino ed è compresa nei confini della provincia del Varbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. La Val Grande è sicuramente una delle mete più ambite degli amanti della natura e del trekking questo perché, per tutta la sua estensione, non si trovano insediamenti umani.

Informazioni pratiche
- Partenza: Cappella Fina, 1102 metri di quota
- Arrivo: Pian Cavallone, 1557 metri di quota
- Tempo di percorrenza: circa 2 ore, solo andata
- Dislivello: 478 metri
- Segnavia da seguire: bianco/rosso
Come arrivare a Cappella Fina
Raggiunta la più famosa località di Verbania, dovrai proseguire verso Miazzina e, successivamente, seguire le indicazioni per Alpe Pala. La strada è unica, stretta in alcuni tratti ma facilmente percorribile con l’automobile.
Dopo alcuni tornanti, giungerai alla fine della carrozzabile dove troverai un parcheggio nei pressi della Cappella Fina (QUI le indicazioni di Google Maps). Questo è il punto di partenza del trekking che ti porterà a Pian Cavallone.


Da Cappella Fina, posta a quota 1100 metri, partono numerosi sentieri di montagna, più o meno impegnativi. Alcuni sono delle varianti, più lunghi e che percorrono la sovrastante dorsale, per raggiungere anch’essi prima il Monte Pernice e poi Pian Cavallone.

Da Cappella Fina a Pian Cavallone, descrizione del percorso
In fondo al parcheggio, lasciandosi alle spalle il Memoriale degli Alpini, troverai una mappa disegnata con tutti i sentieri della Val Grande. Qui il sentiero si biforca, dovrai mantenere la sinistra ed iniziare a salire.
Superata una prima Cappelletta, la strada diventa man mano un sentiero che taglia il versante della montagna e attraversa boschi e radure, offrendo panorami su Verbania e sul Lago Maggiore.


Il silenzio di questi luoghi sembra quasi surreale. Si fa presto ad innamorarsene e rimanere estasiati.
Sul sentiero troverai anche acqua, grazie alla presenza di una fontana in cemento. Proseguendo, incrocerai una piccola cappella dismessa, Crusitt a quota 1.390 metri. Superata quest’ultima, pochi metri più avanti, ecco i prati di un’ampia piana. La vista spazia a 360° sulla valle circostanze. Potrai ammirare il gruppo del Monte Rosa, la Val di Pogallo e Cicogna, ma anche il Monte Marone e lo Zeda, altre cime della Val Grande.


In una decina di minuti raggiungerai un bivacco. Potrai usufruirne come riparo nei momenti di difficoltà o con condizioni meteo avverse, o come punto di ristoro.
Il tratto finale ti porta prima ad alcune costruzioni in mutatura e poi alla grande croce, è probabilmente il più ripido da affrontare. Ma lo spettacolo ripaga ogni fatica ed è davvero meritevole: il Lago Maggiore si estende in tutta la sua bellezza davanti ai nostri occhi, mentre alle nostre spalle si apre l’incantevole valle circostante.


Poco distante dalla Cappelletta, sul pendio che scende dal Todano, il sentiero conduce al Rifugio Pian Cavallone CAI. Ti consiglio sempre di contattare anticipatamente la struttura o consultare la loro pagina Facebook per sapere se il Rifugio Pian Cavallone è aperto o chiuso (solitamente chiude durante tutta la stagione invernale, con apertura in primavera fino ad ottobre).
Per il rientro, potrai facilmente ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata. In circa un’ora e mezza ti ritroverai al parcheggio di Cappella Fina, dove potrai recuperare l’automobile.
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Ciao! Complimenti per le fotografie oltre alla guida ben strutturata e chiara!
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Ciao Gianluca! Grazie mille, mi fa davvero piacere leggere le tue parole!
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