Informazioni generali
- Punto di partenza: Lago di Antrona, Antrona Schieranco (Verbano-Cusio-Ossola)
- Punto di arrivo: Lago Campliccioli, Valle Antrona
- Dislivello complessivo: 350 metri
- Tempo di sola andata: 1 ora e mezza circa
- Difficoltà: escursionistica
- Quota massima: 1352 metri
Valle Antrona, Piemonte
Tranquilla, verde e naturale. Questa è la Valle Antrona, in Piemonte. È una tra le valli meno toccate dal turismo, ed è l’ideale se si è alla ricerca di un posto per “staccare la spina”.
Terra di laghi e torrenti, paesaggi selvaggi e cime imponenti. Luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, anche grazie alle tante tipiche feste di paese e alla buona cucina locale. In ogni stagione dell’anno, la Valle Antrona offre mille occasioni. Dalle passeggiate alle escursioni in alta quota, ma anche sci alpino, ciaspolate e pattinaggio.

Isolata, solitaria, rude, selvaggia. Sono questi gli aggettivi con cui, nella letteratura alpina, è stata da sempre definita la Valle Antrona. La Valle Antrona deve essere esplorata lentamente, seguendo i ritmi della natura.
Dal Lago di Antrona alla Diga di Campliccioli
Una volta raggiunto il centro di Antronapiana, devi proseguire seguendo le indicazioni per il Lago di Antrona (1073 metri di quota) – si tratta di un lago naturale, nato in seguito a una frana risalente al XVII secolo dal vicino Monte Pozzuoli.
Una volta che hai raggiunto il parcheggio nei pressi del ristoro Albergo Ristorante La Pineta (QUI le indicazioni di Google Maps), devi imboccare il sentiero che costeggia il lago, seguendo sempre le indicazioni per “Giro del Lago” e “Diga di Campliccioli”.
Nella parte iniziale il sentiero si sviluppa in pianura, attraverso i larici, costeggiando il lago. Arriverai in circa dieci minuti ad un bivio, dove dovrai proseguire seguendo sempre le indicazioni per la Diga di Campliccioli.

A questo punto il sentiero inizierà a salire nel bosco. Rapidamente prenderai quota, sfruttando alti gradoni e godendo di una vista fantastica sul sottostante Lago di Antrona.


Superate due piccolo baite, percorso un ultimo ripido pezzo, raggiungerai la strada asfaltata che risale da fondovalle (ma chiusa al transito per i mezzi non autorizzati). A questo punto dovrai proseguire mantenendo la destra e, camminando ancora per una decina di minuti, ecco che arriverai alla murata della Diga di Campliccioli (1352 metri).

Giro del Lago di Campliccioli
Il mio consiglio è quello di oltrepassare la diga, raggiungere la casa dei guardiani sul lato opposto, mantenere la sinistra e percorrere tutto l’anello del lago.
Si oltrepassano le turbine della centrale idro-elettrica Enel, superiamo una maestosa cascata, raggiungendo poco dopo l’Alpe Vassoncino, con delle belle baite proprio in riva al lago.

Proseguendo per il tracciato, incrocerai una piccola deviazione che ti condurrà ad un crocifisso. Qui la vista è pazzesca, ti consiglio di fermarti per una pausa.

Superato il crocifisso, giungerai poi nel piccolo nucleo di baite dell’Alpe Granarioli a 1402 metri di quota. Qui troverai altre indicazioni, e dovrai seguire quelle per il Giro del Lago.


Attreversato un ponte, ti troverai sulla sponda orientale del Lago di Campliccioli. Quest’ultima parte sarà davvero suggestiva, in quando durante tutto l’ultimo tratto camminerai lungo degli antichi binari che venivano usati dagli operai durante i lavori di costruzione dei bacini.

La discesa verso il Lago Antrona
Oltrepassa nuovamente la diga e, questa volta, procedi sulla destra seguendo le indicazioni per Antrona Schieranco. Il sentiero inizialmente si sviluppa su di una comoda mulattiera, per poi continuare a perdere quota rapidamente con ripide discese a gradoni (mai pericoloso!).


Dopo circa mezz’ora di camminata, raggiungerai la bellissima Alpe Ronco (1100 m.), con le sue baite fiabesche. Continua percorrendo il sentiero che si snoda proprio in mezzo a quest’ultime e segui le indicazioni per il Lago.

Una volta raggiunto, potrai ripercorrere la strada iniziale e raggiungere il ristoro Albergo Ristorante La Pineta dove avrai lasciato l’automobile. Qui potrai fermarti a recuperare le energie, magari con un buonissimo strudel di mele accompagnato da un’altrettanto ottima birra! 😋

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