Il Rifugio Casera Vecchia si trova nella Alta Valvarrone. Un luogo magico, scavato dal torrente Varrone, in cui la natura è rigogliosa e l’acqua è onnipresente.
Questo piccolo ma accogliente rifugio, è stato recentemente ristrutturato ed è sicuramente un ottimo punto di ristoro per questa bellissima escursione.
Informazioni generali
- Punto di partenza: Premana, zona industriale (750 metri di quota)
- Punto di arrivo: Rifugio Casera Vecchia di Varrone (1675 metri di quota)
- Durata: circa 6 ore a/r con pause e pausa pranzo
- Dislivello: +940 metri
Questo trekking in provincia di Lecco è abbastanza lungo. Si estende infatti per 9km di cammino, solo andata e ha un dislivello significativo, poco meno di 1000 metri.


Per la maggior parte del tempo, ti troverai a camminare su strada agro-silvo-pastorale, fino all’Alpe Vegessa. Dovrai poi continuare su di un sentiero comodo e largo, senza mai dover affrontare punti esposti o pericolosi.
Lungo tutto il sentiero, troverai numerose fonti di acqua. Questo ti garantirà di averne sempre a sufficienza, soprattutto nella calda stagione estiva.
Da Premana all’Alpe Forni
La partenza del trekking che porta al Rifugio Casera Vecchia è dal paese di Premana, esattamente nella zona industriale, in Via Gubbio. QUI trovi le indicazioni Google Maps per raggiungere il parcheggio.
Una volta che avrai parcheggiato l’automobile dovrai superare gli ultimi capannoni delle aziende locali e raggiungere il torrente Varrone, facilmente attraversabile da due ponti di pietra.

Superato il ponte, troverai il cartello che con le indicazioni. A destra per la Val Marcia, mentre a sinistra per l’Alta Valvarrone e per il Rifugio Casera Vecchia di Varrone. Sul cartello viene segnalato un tempo di percorrenza di 2 ore e 15 minuti ma, considerando almeno un paio di soste, ce ne si impiegherà quasi 3.
Imbocca quindi il percorso che procede sulla sinistra, supera una sbarra di ferro e imbocca la strada agro-silvo-pastorale. In circa 10 minuti giungerai all’Agriturismo Giabi.

Superato l’agriturismo e una leggera salita, arriverai al nucleo di case di Gebbio, dove incontrerai anche il sentiero che parte dal centro di Premana. Prosegui ancora lungo la strada agro-silvo-pastorale che costeggia il fiume.
Dovrai superare alcuni ripidi tornanti, fino ad arrivare alla cappelletta dedicata a Sant’Uberto. Qui troverai una fonte di acqua fresca e dei tavoli da pic-nic. Con altri pochi tornanti, arriverai finalmente alle case dell’Alpe Forno di Sotto.


Da Alpe Forni al Rifugio Casera Vecchia di Varrone
Rimani sempre sulla strada principale, ignorando le indicazioni per l’Alpe Casarsa. In pochi minuti arriverai all’Alpe Vegessa, dove si trova un ristoro – Ristoro “Peter” Alpe Vegessa. Il sentiero qui diventa di terra battuta, ed entra nel bosco di pini, iniziando a prendere quota velocemente.
Arriverai ad un bivio, a destra sono indicate l’Alpe Artino e l’Alpe Barconcelli, mentre a sinistra il Rifugio Casera Vecchia di Varrone, il Rifugio Santa Rita e il Rifugio Falc.

Il cartello, che indica 30 minuti, rispetta fedelmente i tempi. Segui le indicazioni e preparati ad affrontare un ultimo tratto in salita. Arrivato ad un ponticello, e attraversato nuovamente il torrente, entrerai nella bellissima conca di Varrone, con l’omonimo Pizzo che si staglia con i suoi 2.325 metri sullo sfondo.
Poco oltre, sulla sinistra, ecco il Rifugio Casera Vecchia di Varrone, immerso in un meraviglioso e rilassante paesaggio. Per la discesa, ti consiglio di seguire lo stesso sentiero dell’andata. In circa due ore e mezza, sarai di nuovo all’automobile.


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