Cosa vedere a Minorca

Minorca – o Menorca, insieme alle isole di Ibiza e Palma di Maiorca, fa parte dell’arcipelago delle Baleari. Isole spagnole situate nel Mar Mediterraneo.

A differenza delle altre due, l’isola di Minorca resiste ai cambiamenti del turismo di massa. Custodisce la propria identità e offre la bellezza e l’atmosfera di una natura ancora intatta.

Potrai decidere di goderti il sole stando steso sulle sue grandi spiagge di sabbia bianca, visitare i parchi naturali e i siti archeologici o perderti tra le vie dei suoi caratteristici paesi.

Minorca è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Come raggiungere Minorca

L’isola è facilmente raggiungibile dall’Italia in aereo, in circa due ore. Se vi trovate sul territorio spagnolo, invece, potete raggiungerla in nave attraccando ai porti di Mahon o Ciutadella.

L’aeroporto di Minorca si trova a soli 5 chilometri dalla città di Mahon. Nonostante le sue piccole dimensioni, riesce a gestire in media 3,5 milioni di passeggeri durante l’anno.

I voli vengono effettuati dall’Italia da diverse compagnie, tra cui Alitalia, EasyJet, Ryanair, WizzAir, Volotea o Voeling.

Raggiungere Minorca in aereo

In nave, durante l’alta stagione, ogni settimana sono previsti oltre 60 collegamenti con la Spagna, gestiti dalle compagnie Balearia, Transmediterranea e Corsica Ferries, con partenze e arrivi da Ciutadella e da Mahon.

Da Ciutadella ci sono rotte da e per Alcudia (Maiorca) e Barcellona. Mentre da Mahon partono e arrivano navi da e per Barcellona, Palma di Maiorca e Valencia.

Cosa non perdersi sull’isola di Minorca

Es Mercadal

Es Mercadal si trova nel centro di Minorca, ai piedi del colle del Toro. Per scoprire la vera essenza della storia di Minorca si deve prima conoscere questa città.

Es Mercadal, città di Minorca, Isole Baleari, Spagna.

Es Mercadal è il polmone dell’isola, in cui l’architettura tradizionale più popolare si mostra in tutta la sua bellezza nelle vie pedonali del centro.

Mulino di Es Mercadal a Minorca, cosa vedere sull'isola

Fornells

Sulla costa nord-occidentale di Minorca, si trova il paese di Es Fornells, un pittoresco villaggio di pescatori.

Porto di Fornells a Minorca

Cosa vedere a Es Fornells:

  • La Torre di Es Fornells, eretta nel 1799 e ricostruita 200 anni dopo, oggi ospita una mostra sul sistema difensivo dell’isola di Minorca
  • L’Esglèsia de Sant Antoni che si trova nella parte antica del paese. Al suo interno è possibile ammirare quattro cappelle, dove sono raffigurati alcuni scorci di Es Fornells e del suo comprensorio
Fornells a Minorca, Torre di Es Fornells

El Toro

Il Monte Toro è il punto più alto di Minorca con 358 metri d’altezza, da cui si può osservare tutta l’isola. Nelle giornate più soleggiate, è possibile scorgere in lontananza anche l’isola di Palma di Maiorca.

El Toro, punto più alto di Minorca. Colle dell'isola da cui si gode di un ottimo panorama.

Oltre alla vista mozzafiato, in cima al Monte Toro, troverete il Santuario della Vergine del Monte Toro, costruito nel XVII secolo su una chiesa gotica.

Binibequer Vell

Case bianche, stretti vicoli, piccoli bar e ristoranti. Binibeca Vell è il paese dove regna la calma.

Binibequer Vell, paese bianco di Minorca.

Binibequer Vell è difatti un complesso turistico ricreato su immagine dei piccoli paesini di pescatori del Mediterraneo. Camminate e perdetevi tra le sue strette viette, ed assaporate dell’atmosfera di estrema tranquillità che solo questo luogo riesce a dare.

Binibequer Vell il complesso turistico di Minorca dove regna la calma.

Cap De Favàritx

È uno dei luoghi geologicamente più antichi dell’isola. Il faro, dal 2018, può essere raggiunto solo a piedi in circa mezz’ora dal parcheggio dove si può lasciare l’automobile.

Cap De Favàritx e i 7 fari di Minorca. Cosa vedere e cosa fare sull'isola di Menorca, in Spagna.

In totale Minorca vanta di ben 7 fari. Il mio consiglio è quello di visitarli la mattina presto o la sera tardi, per poter godere di bellissime albe e tramonti e per evitare lunghe camminate sotto il sole nelle ore più calde della giornata.

Oltre al faro di Favàritx sull’isola troviamo:

  • Faro Cap de Cavalleria
  • Faro di Punta Nati
  • Faro della Isla del Aire
  • Faro di Sa Farola
  • Faro de Artrutx
  • Faro di Punta San Carlos
Faro de Cavalleria, foro di Minorca, spagna

Fundació Líthica

Le cave di s’Hostal sono grandi spazi originati dall’estrazione della pietra. Oggi si è trasformata in un’attrazione turistica e in un centro per spettacoli teatrali e musicali.

QUI trovi il sito ufficiale con tutte le informazioni su orari di apertura e prezzi per visitare la cava.

Fundació Líthica, antica cava ora museo a cielo aperto. Cosa vedere a Minorca.

Le antiche cave manuali, dove le pareti inclinate e a forma irregolare disegnano un labirinto di pietra e vegetazione in cui si trova un gran giardino, chiamato il “Laberint dels Vergers”, con un circuito botanico composto da piante autoctone e da un giardino medioevale.

Pont D’en Gil

Pont D’en Gil è uno spettacolare arco in pietra nella scogliera, sopra il quale è possibile passeggiarci. È uno dei luoghi più ideali per ammirare il tramonto a Minorca.

Pont D'en Gil a Minorca

Ciutadella de Minorca

Ex capitale dell’isola, Ciutadella è nota per il suo quartiere storico e le strade medioevali. Punto caratteristico è sicuramente il suo porto, ricco di bar e ristoranti.

Ciutadella de Minorca di sera, ideale per passeggiare o cenare in un'atmosfera romantica.

Durante le calde sere estive, le strade del centro di Ciutadella si animano di vita con bancarelle e negozi di souvenir aperti. La calda atmosfera regala piacevoli emozioni, accompagnate da sorprendenti profumi di appetitose pietanze.

Mahón

Detta anche Maó, è l’attuale capitale dell’isola. È nota per le sue case inglesi in stile georgiano e il suo grande porto.

Cattedrale di Mahón

Mahón merita una visita non solo per la sua architettura, ma anche per l’atmosfera e lo shopping. Tranquilla di giorno e vivace di notte grazie ad un’infinità di bar e ristoranti, potrete gustare i piatti tradizionali dell’isola di Minorca.

Sulla ex piazza d’armi ogni martedì e sabato mattina si tiene il mercato dove i commercianti vendono abiti, calzature tipiche di Minorca e curiosità di vario genere.

Porto di Mahón

Es Castell

Famosa per il suo museo, Es Castell è una tappa obbligatoria per chi visita Minorca. Calasfonts è il suo piccolo ma affascinante porto, che ospita numerosi locali, bar, ristoranti e negozi.

E se volete essere i primi a vedere sorgere il sole in Spagna, Es Castell è il posto ideale per godere di un’alba speciale.

Es Migjorn Gran

Es Migjorn Gran è il rifugio di artisti in ogni campo dell’arte, sono numerosi soprattutto i musicisti che cercano ispirazione nella calma del paese.

Es Migjorn Gran, piccolo paese di Minorca

Nelle sue strette ed affascinanti viuzze, troviamo rinomati ristoranti, alcuni con vista sulla campagna minorchina, dove si può gustare l’autentica cucina tradizionale di sempre.

Alaior

Alaior è la terza cittadina di Minorca per peso demografico, economico e storico. Qui si fondono perfettamente storia e attualità.

Le spiagge più belle di Minorca

Son Bou

La spiaggia di Son Bou si trova nella costa Sud dell’isola, a 8km dalla cittadina di Alaior ed è il tratto di litorale più lungo di Minorca con i suoi 2 chilometri e mezzo di estensione.

Nel suo tratto iniziale Son Bou è una spiaggia attrezzata ed un grande parcheggio permette di raggiungerla facilmente.

Spiaggia di Minorca: Son Bou

Cala Es Bot

Cala Es Bot si trova accanto a quella di Tancats e insieme formano Cala Algaiarens. È una delle più belle spiagge vergini del nord dell’isola con un’incantevole spiaggia di sabbia chiara.

Cala Es Bot una tra le più belle spieggie di Minorca

Cala Macarella

Una delle cale più belle di Minorca. I suoi paesaggi sono famosi grazie alle sue splendide acque turchesi e alle barche a vela ormeggiate.

Vicino a Macarella si trova Macarelleta, una caletta più piccola e dove prolifera il nudismo.

Cala Macarella e Cala Macarelleta sull'isola di Menorca, Baleari

Cala Trebalúger

Un’altra tra le più belle spiagge vergini dell’isola di Minorca è sicuramente la Cala Trebalúger. Questa caletta è raggiungibile solamente a piedi, con un sentiero in circa 45 minuti, oppure in barca via mare.

Cala Trebalúger, spieggia vergine a Minorca

Cala Pilar

Sabbia ramata e rocce rosse, questa è la Cala Pilar. Sicuramente una delle spiagge meno accessibili di tutta l’isola situata nella costa nord di Minorca. Poco frequentata, ideale per chi cerca tranquillità.

Son Saura

È una delle spiagge più selvagge di Minorca, e anche una delle più grandi. Lunga 300 metri Son Saura è situata sul versante sud orientale dell’isola. Dotata di una sabbia bianca finissima, alle sue spalle si erge una splendida pineta .

spiaggia di son saura, minorca

Cosa non perdere assolutamente

Ecco qualche cicchi da non perdersi assolutamente se si è in vacanza sull’isola di Minorca. Partiamo sicuramente dalla tradizionale sangria, una bevanda alcolica a base di vino rosso, spezie e frutta.

La sangria non è solo un vino da tavola. Innanzitutto è un vino da festa, infatti si abbina perfettamente con gli antipasti come le bruschette o gli stuzzichini, ma anche con i formaggi fusi. Che dire, non fatevi mancare un buon aperitivo a base di fresca sangria!

Da non perdere assolutamente è anche la tradizionale torta di Minorca, l’ensaimada.

Sebbene sia uno dei dolci tipici delle Baleari, quella preparata a Minorca è diversa dalla sorella mallorquina. É chiamata anche coca bamba, o coca de Sant Joan, perchè è d’obbligo prepararla e mangiarla durante i giorni di festa di Sant Joan. Da provare anche con il cioccolato caldo.

Se, nel passato il dolce era preparato esclusivamente in occasioni speciali, feste ed eventi, oggi con l’ensaïmada ci si fa colazione o merenda.

È inoltre consuetudine servirla come dessert di fine pasto, usanza quest’ultima che ha iniziato a diffondersi intorno al Settecento, in particolare tra le classi medio-alte.

Ippodromo di cavalli a Minorca

Minorca è un’isola che fa pensare ai cavalli. Una delle attività qui più abituali è assistere alle corse dei cavalli di Minorca, che si realizzano ogni settimana negli ippodromi dell’isola.

  • Ippodromo di Mahón. In questo ippodromo le corse di cavalli si realizzano ogni venerdì alle 20:15. Il prezzo dei biglietti è di 5€.
  • Ippodromo di Ciutadella. In questo ippodromo si celebrano le corse di cavalli ogni domenica da febbraio a ottobre tra le 16:30 e le 18:00. Il prezzo dei biglietti è di 6€.

Un passo nel passato

Romani, Greci, Cartaginesi, Inglesi e persino Arabi. Nel corso dei secoli sono stati numerosi i popoli che hanno abitato l’isola, lasciando segni delle proprie civiltà e condizionandone la cultura.

Tra i primi ad arrivare sull’isola di Minorca ci furono i Fenici, i quali la chiamarono Nura. Poi fu il turno dei Cartaginesi, che costruirono Mahon e Ciutadella, le due città ancora oggi più importanti dell’isola.

I Romani sbarcarono nel 130 a.C. e modificarono la struttura sociale e politica, lasciando numerose tracce della loro presenza nelle costruzioni. I Romani chiamarono l’isola Balearis Minor e la dominarono fino al 480 d.C. fino all’arrivo dei Vandali e successivamente dei Bizantini.

Venne poi il turno degli Arabi che, in cinquecento anni, modificarono sia le usanze che l’architettura di Minorca. In questo periodo la capitale venne spostata a Ciutadella, Mahon invece venne ribattezzata col nome arabo Medina.

Nel 1287 cominciò la dominazione spagnola, con la caccia agli arabi. Nel 1535 venne poi occupata dai Turchi per poi passare, due secoli dopo, nelle mani degli Inglesi e successivamente in quelle dei Francesi.

Solo nel 1782, la tormentata storia di Minorca trovò pace, tornando finalmente sotto la dominazione spagnola.


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