Il Trentino-Alto Adige è un territorio completamente immerso tra il verde delle valli e le imponenti montagne delle Dolomiti. Organizzare un solo week-end di due giorni può risultare difficile, perché questa regione offre davvero moltissime opportunità tra escursioni, trekking, sport estremi, lunghe passeggiate e tanto, tanto buon cibo.
Ecco quindi alcuni piccoli spunti su cosa fare e cosa vedere in un week-end in Trentino Alto Adige.
Dove dormire in Trentino-Alto Adige
Per il mio week-end trascorso in Trentino-Alto Adige ho deciso di soggiornare nel paese di Fondo (QUI trovi le indicazioni di Google Maps), situato a pochi chilometri da Bolzano.
L’hotel scelto è stato il Lady Maria Hotel Wellness che mi sento assolutamente di consigliare. La cordialità dello staff, sempre disponibile e gentile, la pulizia e la bellezza della struttura e delle camera. Il confort del centro benessere e della piscina coperta. La bontà del cibo, sia della cena che della strepitosa colazione a buffet.

Insomma, questo luogo ha proprio tanti punti a favore per decidere di trascorrere una o più notti.
Primo giorno
Partendo da Milano, abbiamo scelto di visitare Ponte di Legno, percorrendo prima la SS36, la Strada Statale del Lago di Como e dello Spluga, successivamente la SS38, la Strada Statale del Passo dello Stelvio ed infine la SS39, la Strada Statale del Passo di Aprica che collega la Valtellina alla Val Camonica tramite l’omonimo passo.
Da Ponte di Legno ci siamo poi spostati verso il Lago di Tovel, un lago alpino situato nella val di Tovel, sul territorio del comune di Ville d’Anaunia in Val di Non, a un’altitudine di 1178 m s.l.m. e all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta.
Ponte di Legno

Ponte di Legno, ha mantenuto nel tempo il fascino del paese di montagna. Immerso in un soleggiato altipiano a 1.258 metri d’altitudine, il paese è un’importante centro turistico, estivo ed invernale, considerato la capitale dell’Alta Valle Camonica .
In inverno Ponte di Legno offre otto piste di vario livello, collegate a quelle della ski area di Temù, Ghiacciaio Presena e Passo Tonale, servite da 5 impianti di risalita.
Una cabinovia collega in soli 14 minuti Ponte di Legno a Passo Tonale, offrendo una vista mozzafiato sulle montagne dell’Alta Valle Camonica.

Nella stagione estiva è invece un punto di partenza per passeggiate e gite in mountain bike nel Gruppo Adamello Presanella, nel Parco Nazionale dello Stelvio e nel Parco dell’Adamello.
L’isola pedonale offre varie opportunità: dallo shopping, all’aperitivo, fino ai ristoranti dove gustare prodotti tipici della tradizione.
A Ponte di Legno ho scoperto la Spongada, un dolce tipico della Val Camonica, chiamata anche focaccia dolce o focaccia di Breno. Ha la forma di una piccola pagnotta, cosparsa di zucchero semolato e profumata di vaniglia. Una vera bontà da provare.

Ponte di Legno: cosa non perdersi
- Cinque impianti di risalita
- Otto piste da sci
- Possibilità di passeggiate, trekking, bike
- Collegamenti efficienti con il resto del Comprensorio
- Campo da golf in quota – Golf Club Ponte di Legno
- Centro termale ispirato al mondo del ghiacci (presto in arrivo) – Ponte di Legno Terme
Lago di Tovel
Arrivare al Lago di Tovel è molto facile: in auto, una volta nei pressi di Trento basterà seguire le indicazioni per Tuenno. Da lì troverete numerosi cartelli che indicano la Val di Tovel, sulla strada provinciale 14.
La strada è asfaltata e si raggiungono i 1.178 metri di altezza in poco tempo. In primavera ed estate delle navette accompagnano i turisti sulle rive, dopo essere partite da Cles e Tuenno.

Il Lago di Tovel è caratterizzato da tonalità di colore blu e verde, ma la sua fama internazionale è dovuta ad un altro colore: il rosso. Nel periodo estivo, fino all’anno 1964, le sue acque si tingevano proprio di rosso. Questo fenomeno causato dalla fioritura di un’alga, è unico al mondo. Tuttavia, non è mai stato del tutto chiarito.
Il lago è balneabile e le sue acque, non troppo profonde, rendono possibile un tuffo ad alta quota. Nelle vicinanze del lago è presente la Casa del Lago Rosso, un centro informazioni sulla storia, la flora e la fauna della zona. Qui è infatti possibile incontrare camosci, caprioli e marmotte.

In poco più di un’ora di semplice camminata, è anche possibile completare il giro ad anello del lago per godere appieno di ogni sua angolazione. Noi abbiamo deciso di percorrerlo da destra, verso sinistra in quanto, su quest’ultima parte, era ancora presente una discreta quantità di neve.

Secondo giorno
Il secondo giorno è stato caratterizzato all’insegna di passeggiate tra natura, itinerari storici e paesi di montagna.
A Santa Cristina Valgardena abbiamo infatti deciso di percorrere il sentiero d’avventura PanaRaida, sul Monte Pana, per poi raggiungere la caratteristica Ortisei grazie al sentiero del Trenino, che parte proprio dal centro storico di Santa Cristina.
PanaRaida & Santa Cristina in Val Gardena
Il Monte Pana è facilmente raggiungibile in automobile da Santa Cristina Valgardena. Una volta parcheggiata l’auto in uno dei grandi parcheggi (a pagamento in alta stagione), si iniziare il percorso avventuroso di PanaRaida in senso orario oppure antiorario.

Lungo il PanaRaida è possibile scoprire dieci stazioni costruite con materiali naturali: ponti, case sugli alberi, tiri al bersagli, labirinti, altalene e molto altro ancora. Il paesaggio unico del Monte Pana, con l’incredibile Sassolungo alle sue spalle, conferisce a questo itinerario un tocco particolare, rendendo la natura un’esperienza bellissima.

Ortisei
Dopo la passeggiata di PanaRaida, abbiamo raggiunto Ortisei grazie al tracciato della vecchia ferrovia “Ferata de Gherdëina” che è stato trasformato in una bellissima passeggiata che collega appunti i paesi di Santa Cristina ed Ortisei.

Il Trenino della Val Gardena fu in funzione dal 1916 al 1960 e venne costruito in tempi record, per trasportare materiale da guerra da Chiusa a Plan. L’odierna Passeggiata del Trenino della Val Gardena inizia in prossimità di Via Cisles a Santa Cristina e segue la tratta di allora, lunga circa 3,5 km, terminando a Ortisei.
Lungo il sentiero panoramico sono stati collocati diversi cartelli che ne spiegano la storia e testimoniano la sua esistenza attraverso immagini storiche. In circa un’ora da Santa Cristina si raggiunge Ortisei, un villaggio in cui passeggiare, scoprire ed innamorarsi.

Ortisei divenne famosa per le sue sculture artistiche in legno, che da generazioni vengono eseguite da famiglie di intagliatori. Il paesaggio è dominato da alberghi tradizionali: fin dal XIX secolo, il turismo rappresenta infatti il settore economico più importante del paese.
E prima di ritornare a casa, come non fermarsi per una gustosa cena tedesca all’Hopfen & Co. a Bolzano?

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