
Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. Dal 1997, questi cinque paesini situati sulla costiera ligure, sono stati inseriti dall’UNESCO nella lista “WORLD HERITAGE LIST” – Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il viaggio parte da Milano, in poco più di 2 ore si arriva a La Spezia – ho deciso di prenotare una camera in città per i prezzi molto più convenienti e per risparmiarmi il famigerato problema del parcheggio.
La mia scelta è ricaduta sull’Hotel Silver House, una bella camera spaziosa, pulita e silenziosa situata proprio nel cuore di La Spezia.
Visitare le Cinque Terre col treno
Le Cinque Terre sono ben collegate grazie ai treni che passano circa ogni ora.
Alla stazione di La Spezia si può acquistare il biglietto Cinque Terre Card, valido per l’intera giornata al costo di € 16,00 a persona (ricordate di convalidare il biglietto, i controlli sono abbastanza rigidi!).
Il biglietto Cinque Terre Card vi permetterà di salire e scendere dal treno in tutte le stazioni presenti nella tratta ferroviaria tra La Spezia e Levanto.

Riomaggiore
Una volta convalidato il biglietto, non ci resta che iniziare l’avventura! Il primo paesino che mi aspetta è Riomaggiore, un grazioso borgo con appena 1.485 abitanti.
Appena scesi dal treno vi troverete a dover attraversare una galleria pedonale -quasi interamente coperta da murales – per raggiungere il cuore del paese.
E qui non vi resta che perdervi tra le vie. Ogni centimetro di Riomaggiore vi saprà sorprendere. Per i più temerari consiglio la visita fino al castello che è raggiungibile in circa 1 ora e trenta di camminata. Ma la vista ripaga di ogni sforzo!
A Riomaggiore si trova anche la Via dell’Amore, che congiunge il paese con Manarola (purtroppo però il percorso è chiuso a causa di una frana – chissà quanto ci vorrà prima che venga sistemato).
Manarola
Seconda fermata: Manarola. Essendo arrivati all’ora di pranzo, abbiamo optato per un aperitivo con vista stupenda a Nessun Dorma.
Da questa terrazza direttamente affacciata sul mare si può godere di una vista incantevole sul paese rilassandosi con un buono Aperol Spritz!

Corniglia
E di nuovo sul treno per la terza tappa: Corniglia. Qui, arrivati in stazione, avrete due possibilità: o prendere una navetta che vi porterà al centro della città o decidere di camminare a piedi per circa 20 minuti percorrendo una scalinata sul mare.
A parer mio, la seconda scelta è la migliore! Corniglia di per sé è molto piccola e sicuramente vale la pena raggiungerla a piedi senza utilizzare la navetta. Direi inoltre che è il posto perfetto per un buon gelato – dopo aver fatto tutti quei gradini, direi che risulta essere d’obbligo.
Vernazza
Quarta fermata: Vernazza. Forse la più bella tra le cinque terre.
La chiesa di Santa Margherita accoglie subito tutti i viaggiatori e le casette colorano il paesaggio. Ci si può fermare sugli scogli a godere del rumore delle onde del mare o a prendere un po’ di sole durante la bella stagione.
A Vernazza vale la pena fermarsi per uno spuntino, a Batti Batti Focacceria – un piccolissimo negozio – potrete trovare delle fantastiche specialità. Io ho optato per una torta salata di verdure e riso, che bontà!

Monterosso al Mare
L’ultima tappa dell’itinerario delle Cinque Terre è Monterosso al Mare.
Monterosso ci accoglie col tramonto e un senso di pace e tranquillità indescrivibili. La passeggiata che ci accompagna per tutta la costa è interamente pedonale e in poco meno di un’oretta si scopre anche quest’ultimo paesino.
Le Cinque Terre sono sicuramente uno di quei posti da visitare nell’arco della propria vita.
Nascono come villaggi di pescatori e nel tempo si sono trasformati in una meta turistica ambita in tutto il mondo – forse non a caso dove ti giri ti giri ti ritrovi un gruppo di giapponesi con macchine fotografiche sempre alla mano!
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